Le luci si abbassano,
il palco si accende.
tastiera, chitarre, minibatteria,
minichitarre giocattolo, flauti,
fisarmoniche, sonagli della Chicco, minipianoforte..
entrano i musicisti e iniziano a suonare.
Poi entra lo strumento principale.
Si, perchè de Leo non si limita a cantare in tutte le tonalità possibili,
ma ci intrattiene con veri e propri assoli di gorgheggi
nei quali ripercorre tutte le sonorità strumentali della batteria,
o del basso, o di qualsiasi cosa!
ho il vago sentore che non sia umano..
passa da un acuto pazzesco
a una profondità vocale da far tremare le gambe..
Peno seriamente che sia il più bravo cantate
sulla faccia della terra °_°
E poi davvero gran bel concerto!
bravissimi anche gli altri musicisti,
e bella l' idea di accompagnare alcune canzoni
con immagini disegnate sul momento
e proiettate sul muro;
e poi..la magistrale "Bambino Marrone"
interamente suonata con strumenti giocattolo:
“Non è stato semplice costruire una struttura pop,
perché all’orecchio mancavano le frequenze classiche”
– racconta De Leo –
“Il problema principale era il basso,
così abbiamo applicato a una chitarra da 10 euro un octaver,
il pedale per la chitarra elettrica che abbassa la nota di alcune ottave.
E abbiamo trasformato le chitarre acustiche in elettriche grazie ai pick up”
Un' impresa ardua,
ma fidatevi,
davvero bene riuscita X3
In pratica davvero un bel concerto
(ribadisco)
come non se ne vedevano da parecchi tempi!
consigliato almeno l' ascolto (il genere è davvero particolare..)
del suo ultimo cd e di quelli insieme ai Quintorigo (magistrali).
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